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Legge di Bilancio 2018, le misure approvate

Legge di Bilancio 2018, le misure approvate

Con l’approvazione definitiva del 22 dicembre alla Camera e il passaggio al Senato, sono state approvare le misure della Legge di Bilancio 2018, spesso con qualche variazione rispetto al testo iniziale. Vediamo le novità dalle pensioni al lavoro all’impresa fino alla riforma fiscale, dalle pensioni al lavoro.

Pensioni

L’APe volontaria è stata prorogata fino al 2019 anche in virtù del fatto che è partita in ritardo rispetto al 2017.

Sono arrivate a 15 le tipologie di lavoro gravoso (si aggiungono siderurgici, marittimi, pescatori e agricoli) cui viene offerta la possibilità di poter accedere all’APe Social e alla pensione anticipata precoci; ne hanno diritto anche i disoccupati che hanno perso involontariamente il lavoro per scadenza del contratto a termine, precedentemente esclusi. Sono previsti sconti contributivi fino a due anni per le donne con figli.

Confermata la riforma della rendita integrativa RITA, che non richiede più gli stessi requisiti di età e contribuzione necessari per avere il diritto all’APe volontaria, ma può essere richiesta a tutti coloro che abbiamo almeno 20 anni di contributi versati e a cui manchino al massimo cinque anni all’età pensionabile.

Il pagamento pensioni resta confermato al primo giorno del mese eccezion fatta per il mese di gennaio in cui il versamento avverrà il secondo giorno bancabile perché le pensioni saranno versate il 3 gennaio.

Lavoro

Previsto lo sconto contributivo del 50%, per un massimo di 36 mesi, pari a tre anni, per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani under 30 e applicata a un importo massimo di 3mila euro.

Viene potenziata per il 2018 alle assunzioni di giovani fino al compimento dei 35 anni.

Confermato il Bonus Sud che si applica a giovani fino a 35 anni o di adulti privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. Previsto l’esonero contributivo triennale specifico per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali fino a 40 anni.

Salgono le soglie di reddito che danno accesso al bonus di 80 euro al mese.

Previsto un credito d’imposta al 40% per la formazione 4.0 dei lavoratori dipendenti, fino a un massimo di 300mila euro a impresa. Prevista la stabilizzazione di 18mila insegnanti precari e viene confermata la norma sull’equo compenso professionisti.

Imprese

Prorogati al 2018 il superammortamento per acquisto beni strumentali nuovi, che scende al 130% e l’iperammortamento per la digitalizzazione 4.0, che resta invece al 250%.

Previsto il rifinanziamento  della nuova Sabatini per le PMI che possono usufruire di un credito d’imposta al 50% sui costi di consulenza per l’ammissione alla quotazione in Borsa mentre slitta il periodo d’imposta 2018 l’IRI (imposta reddito d’impresa).

Fisco

Confermata la proroga del bonus ristrutturazione e riqualificazione energetica nella misura del 50 e 65%, con qualche variazione, il bonus arredi per immobili oggetto di ristrutturazione edilizia, prevista la detrazione al 36% per gli interventi su aree verdi, terrazzi e giardini privati, confermato il bonus sisma all’80%, che sale all’85% nei condomini.

Introdotta la web tax, che scatterà nel 2019: è un’imposta fissa pari al 3% che si applica alle transazioni online di servizi e riservata a chi effettua almeno 3mila transazioni l’anno.

Sale a 4mila euro, dagli attuali 2mila 800, il reddito che consente di essere considerati figli a carico, confermata la detraibilità al 19% degli abbonamenti ai mezzi pubblici, fino a un massimo di 250 euro, prevista la deducibilità dei rimborsi del datore di lavoro sul tragitto casa-lavoro, confermata la detrazione al 22% per gli studenti fuori sede in un comune ad almeno 100 chilometri km dall’università.

Dal 2019 la fatturazione elettronica diventa obbligatoria anche fra privati e lo nel 2018 Spesometro diventa semestrale o annuale.

Il calendario fiscale viene semplificato con la scadenza unificata al 23 luglio per la presentazione del 730 eccezion fatta per i sostituti d’imposta, per cui la scadenza resta il 7 luglio. Slitta al 31 ottobre la presentazione del modello Redditi e della dichiarazione IRAP. Spesometro al 30 settembre.

Fra le altre misure, la conferma del Bonus bebè che resta però confermato solo per il primo anno del bambini, stop al pagamento degli stipendi in contanti.

photo credits | think stock

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