Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Addio a Jerry Lewis, il re dei comici

Addio a Jerry Lewis, il re dei comici

Lutto nel cinema: il mondo piange Jerry Lewis. Il re dei comici è morto oggi all’età di 91 anni: nonostante i molti problemi di salute, inclusi quattro bypass cardiaci, diabete e l’asportazione di un cancro alla prostata, Lewis aveva continuato ad esibirsi a Las Vegas fino a pochi giorni fa.

Figlio d’arte, nato a Newark, nel New Jersey, nel 1926, Joseph Levitch, questo il vero nome di Jerry Lewis, è cresciuto nel mondo del varietà anche se la grande popolarità per l’attore americano arriva con l’incontro con Dean Martin con cui formerà una straordinaria coppia comica per quasi dieci anni nonostante fosse nata quasi per caso collezionando successi cinematografici campioni d’incassi per la Paramount spettacoli tv e radio. 

Dopo la burrascosa fine del sodalizio artistico con Martin, Jerry Lewis continua a lavorare sulla sua comicità fino a conquistare critica e pubblico con alcune delle sue pellicole più famose come Il Cenerentolo o Il professore matto diventando anche regista dei suoi film.

La carriera di Jerry Lewis, rivalutato come regista totale dagli autorevoli Cahiers du cinema, si spalma praticamente per settant’anni con personaggi anche sgraziati e fuori dal comune, anche se nel corso degli ultimi decenni le sue apparizioni si erano diradate, anche se nel 1982 Martin Scorsese lo chiamò per Re per una notte accanto a Robert De Niro.

Forte sostenitore di diverse attività di beneficenza, Lewis non ha mai vinto un Oscar, ma nel 1999 è stato anche premiato con un Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia. Amato e spesso anche contestato per la sua comicità in po’ politicamente scorretta (tante le battute contro i gay, ma anche qualcuna contro le donne), Jerry Lewis resto uno dei maggiori showman del Ventesimo secolo che ha insegnato l’importanza della risata.

photo credits | youtube

Lascia un commento