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Urla e minacce agli alunni, arrestata maestra d’asilo in Puglia

Urla e minacce agli alunni, arrestata maestra d’asilo in Puglia

Continuano, purtroppo, i casi di maltrattamenti di bambini che avvengono in scuole e asili. L’ultimo caso riguarda una maestra di sessanta anni, di origini calabresi, in servizio presso un asilo comunale di Bisceglie, in Puglia, che è stata arrestata ieri pomeriggio dai carabinieri e si trova ora ai domiciliari con l’accusa di maltrattamenti nei confronti dei suoi piccoli alunni. L’inchiesta, coordinata dalla procura di Trani, sarebbe partita circa una settimana fa, dopo le denunce di alcuni genitori, preoccupati per alcuni comportamenti strani dei loro bambini. I carabinieri hanno chiesto e ottenuto dalla procura l’autorizzazione ad installare alcune telecamere nelle aule, e, dopo solo tre giorni, hanno capito che quelle denunce erano vere.

Ieri, vedendo in diretta, grazie alle telecamere, quanto avveniva nell’aula, la situazione deve essere sembrata loro insostenibile, così hanno deciso di recarsi subito a scuola per arrestare la maestra in flagranza di reato. Secondo fonti investigative, la donna avrebbe in varie occasioni strattonato i bambini, spesso urlando e rimproverandoli al punto da terrorizzarli, avrebbe minacciato verbalmente di punirli con corpi contundenti e avrebbe scaraventato qualche alunno sulla sedia affinchè non desse fastidio. L’inchiesta è ancora in corso, e la procura di Trani ha già pronta la richiesta di convalida dell’arresto da inviare al gip, per cui l’udienza, con interrogatorio di garanzia dell’indagata, potrebbe tenersi entro 48 ore. Il dirigente scolastico dell’asilo comunale ha dichiarato: “Il nostro compito, in questo momento, è tutelare la comunità scolastica e restituirle serenità e normalità“.

L’uomo ha raccontato che questa mattina vi erano molti genitori che chiedevano spiegazioni, ma, dopo aver compreso la situazione, “il loro allarme è rientrato e ora la situazione è tranquilla”. Alla domanda se vi fossero stati dubbi sulla maestra arrestata e sui metodi didattici, il dirigente ha risposto: “La nostra è una professione di natura sociale, non è un lavoro come gli altri. Nessuno di noi, nei confronti dei bambini, potrebbe immaginare cose diverse da gesti amorevoli e rispettosi”. Il sindaco di Bisceglie Francesco Spina ha invece ringraziato i carabinieri “per l’attenzione che hanno posto nei confronti di un tema importante quale la tutela dei diritti dei bambini”, e si è detto fiducioso che la magistratura “riuscirà a fare luce su questa vicenda”.

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